La legge regionale n. 22 del 23 luglio 2020 autorizza, per l'anno 2020, la spesa di euro 1.000.000 finalizzata ad incentivare i matrimoni e le unioni civili.
Le risorse per la realizzazione del programma saranno affidata agli Enti Gestori degli Ambiti Plus corrispondenti ai Comuni capoluoghi delle ex otto Province, sulla base della media dei matrimoni celebrati con rito civile e religioso nelle annualità 2017 e 2018 (ultimi dati Istat disponibili).
Gli abitanti del distretto di Alghero dovranno pertanto far riferimento al Comune di Sassari.
Possono accedere al contributo le coppie di futuri coniugi con i seguenti requisiti:
- residenza in Sardegna alla data di approvazione della legge regionale 23 luglio 2020, n. 22 (la residenza deve essere posseduta da almeno uno dei futuri coniugi);
- celebrazione del matrimonio tra la data di pubblicazione delle presenti linee guida e il 31.12.2020;
- celebrazione del rito nel territorio della Regione.
L'Assessore precisa inoltre che saranno finanziabili i seguenti servizi, se resi da operatori aventi sede nel territorio regionale:
- catering;
- acquisto fiori;
- acquisto abbigliamento;
- wedding planner;
- affitto sala;
- diritti di agenzia di viaggi;
- affitto vettura per il giorno delle nozze.
Modalità di presentazione delle domande
La domanda di contributo deve essere presentata, entro il 15 novembre, da uno dei due futuri coniugi all'Ente gestore dell'Ambito PLUS corrispondente all'ex Provincia su cui insiste il Comune in cui avrà luogo il matrimonio (Per maggiori informazioni contattare il Comune di Sassari).
La domanda deve contenere:
Nome, cognome e residenza di entrambi i coniugi;
Autocertificazione della data di matrimonio;
Ammontare del finanziamento richiesto
ISEE;
IBAN a cui accreditare le somme.
Le coppie accedono al contributo, fino a concorrenza dei fondi, sulla base delle seguenti priorità, in ordine di presentazione della domanda:
1. ISEE tra € 0 e 30.000,00;
2. ISEE tra € 30.00,01 e 40.000,00;
3. ISEE maggiori di € 40.000,00.
Saranno soddisfatte, in ordine di presentazione e fino a capienza dei fondi, prima tutte le domande di cui al punto 1, in subordine le domande di cui al punto 2 e infine le domande di cui al punto 3.
