Programma Dopo di noi
Interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare volti allo sviluppo di modalità di vita indipendente e di soluzioni abitative autonome. Legge regionale n.112 del 2016
Cos'è
L’obiettivo principale del Programma attuativo regionale “Dopo di noi”, Legge 112/2016, è la realizzazione di un sistema diffuso e articolato di servizi e interventi volti a favorire:
Tali interventi devono essere aggiuntivi e non sostitutivi dei servizi già esistenti e rispettare le finalità indicate nell’art. 19 comma 1 della Convenzione ONU. Si fa presente che sono ammissibili solo le spese di rilevanza sociale.
La linea di intervento a) “Percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare, o per la deistituzionalizzazione”, è rivolta a promuovere livelli di autonomia crescente nelle persone disabili, stimolando l'acquisizione di competenze e abilità indispensabili per la vita quotidiana, accompagnando contemporaneamente anche la famiglia nella comprensione del percorso di progressiva emancipazione del congiunto:
Si prevedono:
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Segretariato Centralizzato 800322333 - 079 867799
Pagina istituzionale
- l’accrescimento della consapevolezza e l’accompagnamento verso l’autonomia;
- la promozione dell’inclusione sociale per favorire l’autonomia e l’autodeterminazione;
- la deistituzionalizzazione e il supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi appartamento che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare;
- la realizzazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing sociale.
Tali interventi devono essere aggiuntivi e non sostitutivi dei servizi già esistenti e rispettare le finalità indicate nell’art. 19 comma 1 della Convenzione ONU. Si fa presente che sono ammissibili solo le spese di rilevanza sociale.
La linea di intervento a) “Percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare, o per la deistituzionalizzazione”, è rivolta a promuovere livelli di autonomia crescente nelle persone disabili, stimolando l'acquisizione di competenze e abilità indispensabili per la vita quotidiana, accompagnando contemporaneamente anche la famiglia nella comprensione del percorso di progressiva emancipazione del congiunto:
- Percorsi di accompagnamento e sostegno ai familiari condotti da operatori qualificati per sostenerli nella fase di accompagnamento per l'uscita del proprio figlio dal nucleo familiare;
- Interventi di distacco temporaneo da casa con previsione di cicli di weekend fuori casa finalizzati all'accrescimento dell'autonomia e all'apprendimento della gestione delle relazioni interpersonali e del management domestico;
- percorsi di attività diurne abilitative propedeutici alle fasi residenziali e di conoscenza e condivisione finalizzati alla nascita del gruppo casa, anche attraverso la costituzione di ambienti di simulazione della vita quotidiana, percorsi di conoscenza degli ambienti, palestre di vita, esperimenti di 2-3 giorni di esperienze di convivenze temporanee per verificare la compatibilità fra le persone;
- percorsi di deistituzionalizzazione rispettosi dei tempi di adattamento alle nuove condizioni da parte dei diretti interessati;
- laboratori per l'indipendenza: servizi di sollievo con orientamento alle autonomie, per periodi limitati come week end e soggiorni estivi, per sviluppare capacità di autodeterminazione in ambiente domestico e relazionale;
- Training e sviluppo delle autonomie: sostegno e accompagnamento alle famiglie nel percorso di crescita e acquisizione delle autonomie personali e lavorative dei ragazzi, anche attraverso attività di housing sociale per creare le condizioni di transizione naturale dal “durante al dopo di noi”.
- soluzioni abitative (appartamenti protetti) vicini al contesto relazionale e affettivo per avvicinare la persona con disabilità a una dimensione nuova e parallela a quella della famiglia;
- soluzioni abitative per la preparazione al “dopo di noi”;
- messa a sistema di progetti di autonomia già consolidati sul territorio a supporto di esperienze di coabitazione già in atto per disabili adulti privi di rete familiare;
- promozione di vita indipendente per gruppi di persone secondo modelli domestico familiari diversi da quelli che regolano le strutture residenziali;
- supporto a soluzioni abitative in contesti rurali o località periferiche connesse a progetti di agricoltura sociale o accoglienza turistica/ristorazione.
I servizi finanziabili nell’ambito della linea di intervento b possono prevedere spese per assistenza socio assistenziale o socio educativa.
Le soluzioni alloggiative devono avere capacità ricettiva non superiore a 5 posti letto, requisiti strutturali previsti dalle norme per le case di civile abitazione, rispetto delle misure di sicurezza e di prevenzione rischi, rispetto dei requisiti per l’accessibilità e la mobilità interna, spazi interni tali da riprodurre le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.
Le soluzioni alloggiative gestite dagli Enti del terzo settore devono essere autorizzate a funzionare ai sensi del Decreto del Presidente della Regione 22 luglio 2008, n. 4.
La linea di intervento d) “Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative” è rivolta a sostenere il pagamento degli oneri di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi.
Gli interventi strutturali e di adeguamento possono essere effettuati anche su patrimoni non afferenti a enti pubblici, purché vi sia un comodato d’uso o, comunque, un vincolo almeno decennale per l’utilizzo di tali patrimoni per finalità alloggiative per persone con disabilità.
- spese di adeguamento e locazione di abitazioni, inclusa quella di origine, o gruppi appartamento o soluzioni di coabitazione già in atto che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. Non sono ricomprese spese per la realizzazione o l’acquisto di nuove costruzioni;
- spese di manutenzione straordinaria per l'abbattimento delle barriere architettoniche e il conseguente adattamento degli spazi interni;
- spese per impianti e tecnologie per la domotica sociale;
- spese per attrezzature e arredi per la vita quotidiana.
La realizzazione degli interventi dovrà essere affidata ai soggetti del Terzo Settore e ai professionisti singoli o associati inseriti nella vetrina-catalogo istituita a livello regionale per la realizzazione del Programma “Dopo di Noi” attraverso avviso pubblico.
La vetrina-catalogo è consultabile nella piattaforma informatica SUS (Sportello Unico dei Servizi) collegandosi alla pagina : https://sus.regione.sardegna.it/sus/searchprocedure/details/4314
A chi si rivolge
I beneficiari degli interventi e dei servizi del presente avviso sono le persone con disabilità grave, comprese quelle intellettive e del neurosviluppo, riconosciute ai sensi dell’art.3 comma 3 della L 104/1992, prive del sostegno familiare la cui disabilità non è conseguente al naturale invecchiamento o patologie connesse alla senilità.
Accedere al servizio
Il Comune di Bonorva, ente gestore dell’ambito PLUS, predispone un avviso, rivolto alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare, finalizzato ad individuare i beneficiari degli interventi rientranti nelle diverse tipologie. I partecipanti vengono avviati al processo di valutazione multidimensionale da parte delle UVT dell’ATS Sardegna secondo i principi dell'International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF).
Per i soggetti ammessi al beneficio, l'assistente sociale e l’UVT predispongono congiuntamente al diretto interessato, quando possibile, o a chi ne tutela gli interessi, il progetto generale personalizzato, individuando la tipologia di interventi da attivare e definendo il budget di progetto.
Il budget integra tutte le risorse a vario titolo disponibili per la realizzazione del progetto (del soggetto, della famiglia, della ATS, del Comune e di altri soggetti istituzionali e sociali, nonché quelle del programma “Dopo di Noi”).
Il beneficiario o il soggetto legale rappresentante individua, all’interno del catalogo-vetrina predisposto dalla Regione Sardegna per il “Dopo di Noi”, l’ente del terzo settore o il professionista singolo/associato, cui conferire l’incarico per la predisposizione del progetto personalizzato operativo e la realizzazione delle attività in esso previste, coerentemente con quanto indicato nel progetto generale predisposto dall’UVT.
A seguito dell’approvazione del progetto operativo da parte dell’UVT, il beneficiario potrà dare avvio agli interventi, attraverso il soggetto del catalogo individuato in fase di progettazione.