Cos'è
Il Programma “Ritornare a casa Plus”è finalizzato a favorire la permanenza/rientro a domicilio, garantendo il miglioramento del grado di autonomia e della qualità della vita della persona rispetto alle seguenti dimensioni:- igiene della persona e degli ambienti di vita;
- svolgimento delle attività di vita quotidiana;
- promozione della vita di relazione.
Il programma consente l’erogazione, in favore del beneficiario, di un finanziamento per la realizzazione di un progetto personalizzato di assistenza.
Il programma prevede quattro tipologie di misure di intervento:
- Livello Assistenziale Base A e Livello Assistenziale Base B;
- Livello Assistenziale Primo – contributo Ordinario;
- Livello Assistenziale Secondo – contributo potenziamento con due funzioni vitali compromesse;
- Livello Assistenziale Terzo – contributo potenziamento con tre funzioni vitali compromesse.
L'accesso ad un livello assistenziale superiore comporta la cessazione del livello assistenziale inferiore.
A chi si rivolge
I beneficiari dell'intervento dovranno essere in possesso di requisiti di accesso specifici per ogni livello assistenziale:
Livello Assistenziale Base A
- riconoscimento condizione di handicap grave ai sensi dell’art 3 comma 3 della legge 104/1992;
- impossibilità all’accesso alla struttura o interruzione del percorso per COVID19, adeguatamente documentato;
- valutazione UVT per l’ingresso in struttura residenziale o semiresidenziale, quali centri diurni integrati o centri diurni a valenza socioriabilitativa, RSA o Comunità integrate.
- riconoscimento dell’indennità di accompagnamento di cui alla legge 11 febbraio 1980 n. 18 o altra certificazione attestante la condizione di non autosufficienza di cui all’allegato 3 del DPCM 159/2013;
- trovarsi in una delle condizioni sanitarie di disabilità gravissima indicate nella delibera regionale, debitamente certificata da specialista di struttura pubblica e privata accreditata e convenzionata;
Livello Assistenziale Primo/Livello Assistenziale Secondo/ Livello Assistenziale Terzo
- riconoscimento dell’indennità di accompagnamento di cui alla legge 11 febbraio 1980 n. 18 o altra certificazione attestante la condizione di non autosufficienza di cui all’allegato 3 del DPCM 159/2013;
- trovarsi in una delle condizione sanitarie con totale perdita di autonomia indicate nella delibera regionale debitamente certificata da specialista di struttura pubblica o privata accreditata e convenzionata;
- beneficiare di Cure Domiciliari Integrate (attive o in fase di attivazione), oppure essere valutato eleggibile alle Cure Domiciliari Integrate, anche se non attivate per ragioni organizzative dell’ATS o per scelta della famiglia.
Accedere al servizio
Le persone interessate, per verificare il possesso dei requisiti e per presentare la domanda, devono recarsi presso gli uffici dei servizi sociali del comune di residenza.La richiesta può essere inoltrata in qualsiasi momento dal beneficiario, dal delegato o dal tutore/amministratore di sostegno, dal familiare di riferimento utilizzando l'apposito modulo e allegando la documentazione che verrà richiesta dagli uffici.
Le domande accolte vengono indirizzate all’Ufficio di Piano dell’Ambito PLUS di Alghero, che provvede al collocamento in lista d’attesa in ordine cronologico d’arrivo, qualora le risorse finanziarie non consentano l’immediata realizzazione dei progetti.
Cosa si ottiene
Il progetto personalizzato viene elaborato, a seguito della verifica dei requisiti, dall’Unità di Valutazione Territoriale del Punto Unico di Accesso dell’ASL, integrata dall’operatore del comune e dal beneficiario o figura di riferimento e deve garantire la copertura del bisogno assistenziale con il coinvolgimento dei care givers. Gli interventi assistenziali declinati nel progetto, finanziato dal programma Ritornare a casa PLUS, devono essere finalizzati esclusivamente alla cura della persona e del suo ambiente di vita. Non sono ammesse voci di spesa non strettamente riconducibili al bisogno assistenziale del beneficiario e non sono ammesse voci di spesa per prestazioni sanitarie, che vengono erogate, qualora necessarie, dal Servizio Sanitario Nazionale. Il servizio sociale comunale verificherà l’assistenza erogata e il raggiungimento degli obiettivi predefiniti dal progetto. Nel caso di attivazione nel corso dell’anno, i nuovi progetti dovranno coprire un arco temporale di almeno un mese. Tutti i progetti si concludono il 31 dicembre di ogni anno, con possibilità di rinnovo per l’anno successivo, sulla base delle indicazioni regionali.
La titolarità e la responsabilità nella scelta delle modalità di attuazione del progetto è esclusivamente del beneficiario e/o del familiare di riferimento, con incarico a soggetti del terzo settore o assunzione del singolo operatore con CCNL lavoro domestico .