La presente nota nasce dalla crescente preoccupazione per l’implementazione futura del programma Home Care Premium (HCP) 2025/2028.
Da oltre un decennio, per l’attuazione del programma Home Care Premium, è stato attivato in ciascun ambito territoriale della nazione uno “sportello di consulenza e supporto” per la gestione ed erogazione delle “prestazioni integrative”.
Le “prestazioni integrative” maggiormente erogate (si può federe il report 2024 delle prestazioni erogate) sono state:
- Servizi professionali domiciliari
- Sollievo
- Trasferimento assistito
Il Bando HCP 2025–2028 rappresenta un netto regresso rispetto alle edizioni precedenti togliendo in sostanza sia lo “sportello di consulenza e supporto” e sia buon parte delle “prestazioni integrative” a vantaggio di prestazioni più tipicamente sanitarie (si veda il documento integrale allegato).
In particolare, si rileva l’assenza di:
- i servizi domiciliari socio assistenziali svolti da operatori socio sanitari OSS;
- i servizi di sollievo rivolti ai care giver familiari; assistenti tutelari e badanti;
- l’accesso a centri diurni e strutture extra domiciliari, a valenza socio assistenziale e a valenza socio sanitaria convenzionato accreditato sistema sanitario nazionale;
- I servizi di trasporto assistito e la fornitura di ausili.
La sua attuazione potrebbe determinare:
- Interruzione dei percorsi assistenziali già avviati;
- Perdita dei servizi scolastici e domiciliari per minori disabili;
- Maggior carico assistenziale sui Caregiver che sarebbero costretti ad un maggior ricorso di ferie, aspettative o a rinunciare al lavoro;
- Rischio di licenziamenti per OSS, educatori e assistenti domiciliari;
- Maggiore ricorso a congedi retribuiti (es. Legge 104) (costo per INPS);
- Più ricoveri in strutture residenziali in sostituzione dell’assistenza domiciliare con un incremento della spesa per Regioni e Comuni;
- Incremento della domanda di servizi assistenziali a domicilio con una conseguente maggiore pressione sui servizi sociali comunali;
- Perdita occupazionale nel terzo settore ed aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali;
- Maggiori costi a carico delle famiglie per far fronte ai bisogni assistenziali non soddisfatti con il bando HCP.
Per tutte queste ragioni (illustrate nel dettaglio nei documenti allegati) , è stato richiesto dal nostro ambito assieme a tutti gli ambiti della Sardegna all’INPS di verificare e modificare il contenuto dei bandi HCP 2025/2028 al fine di:
- valutare gli effetti negativi sugli assistiti derivanti dalla soppressione delle prestazioni integrative storiche;
- valutare gli effetti negativi sull’occupazione dei lavoratori delle cooperative derivanti dalla soppressione dell’attuale sistema di accreditamento dei fornitori;
- garantire un più ampio ventaglio di prestazioni integrative confermando quelle del precedente bando, eventualmente, in aggiunta alle nuove;
- prevedere per gli ATS criteri certi di rimborso delle spese gestionali slegati dall’attività dei beneficiari;
- ripristino delle prestazioni socioassistenziali eliminate;
- adeguamento degli importi della prestazione prevalente al costo della vita;
- riconoscimento e valorizzazione del caregiver familiare convivente;
- equità territoriale nell’accesso ai servizi.
Documenti: